Come riuscire ad abbronzarsi senza esporsi al sole

Spesso la vita frenetica e il lavoro possono impedirci di fare lunghe vacanze al mare, impedendoci di conseguenza di liberarci del pallore tipico dei mesi invernali.

I tuoi amici e i tuoi parenti hanno già un colorito dorato e una pelle radiosa mentre tu hai ancora una pelle bianca e pallida? Tranquillo, esistono molti metodi per abbronzarsi senza esporsi al sole e oggi ti parlerò dei più utili.

Ma prima vediamo come si sviluppa l’abbronzatura e che differenza c’è tra l’abbronzatura da esposizione diretta al sole e l’abbronzatura “artificiale”.

Quando ci si espone ai raggi solari la pelle si scurisce a causa del maggior rilascio di melanina da parte di cellule dell’epidermide, chiamate melanociti. Più ci si espone al sole più melanina viene prodotta dai melanociti e più ci si abbronza.

La melanina funge da barriera contro i raggi solari, ma quando l’esposizione è troppa i melanociti non riescono a produrre abbastanza melanina e quindi ci si scotta.

I prodotti per abbronzarsi senza l’esposizione ai raggi solari non agiscono stimolando la produzione di melanina, ma reagiscono con le proteine della pelle per formare complessi colorati.

Oltre a questi prodotti è possibile però abbronzarsi anche con le lampade, i lettini e le docce solari presenti nei saloni di bellezza, il cui utilizzo è sconsigliato al fine di evitare danni anche gravi alla pelle.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità infatti, le persone che si sono esposte ai raggi UV delle lampade abbronzanti anche una sola volta nella vita avrebbero un rischio del 20% in più di contrarre un melanoma. Il rischio sale al 59% se la prima esposizione si è verificata prima dei 35 anni.

Ma quindi, è possibile abbronzarsi senza prendere il sole e senza ricorrere alle lampade? Si, è possibile, vediamo tutte le alternative.

Gli abbronzanti in polvere

Per avere l’effetto pelle abbronzata tutto l’anno, si può ricorrere agli abbronzanti in polvere o bronzer, che altro non sono che polveri colorate, da acquistare di un tono o massimo due più scuri rispetto al proprio incarnato.

Il problema che si può avere utilizzando questo tipo di prodotti è l’effetto artificiale se non si è in grado di stenderli bene e di sfumarli a dovere.

Per questo ecco alcuni consigli su come applicare il bronzer senza fare pasticci:

Opacizzare il viso: prima di procedere con il bronzer bisogna applicare della cipria allo scopo di eliminare il residuo oleoso lasciato dalla base del trucco, fondotinta o crema idratante che sia. La terra infatti se entra in contatto con una pelle oleosa tende a restare appiccicata in maniera differente sulle varie parti del viso, dando luogo ad antiestetiche striature e zone poco omogenee.

Applicare il bronzer con movimenti circolari: per stendere la terra è necessario l’utilizzo di un pennello grande a punta tonda. Il movimento da effettuare è circolare partendo dalle zone più interne sfumando verso i contorni del viso, quindi, prima mento, naso e fronte e poi zigomi e guance.

Evitare gli eccessi: il pennello, una volta intinto nel bronzer, deve essere “scaricato” dalla polvere in eccesso, per farlo basta soffiare sul pennello prima di portarlo al viso.

Ovviamente questo “effetto abbronzato” non è permanente e dunque con una lavata di viso o uno struccante andrà subito via.

Le pillole abbronzanti e l’alimentazione

Le pillole abbronzanti, chiamate anche integratori solari, sono pillole a base di betacarotene, vitamina E, licopene e altri ingredienti. Lo scopo di queste pillole è quello di scurire la pelle gradualmente grazie all’integrazione nella propria dieta di pigmenti vegetali e vitamine che favoriscono la produzione di melanina.

Questo tipo di prodotto agisce sul lungo periodo, il trattamento prima di raggiungere risultati apprezzabili può durare anche un anno. Gli integratori tuttavia andrebbero presi per non più di 3 mesi consecutivi, quindi mi sento di sconsigliarti questo tipo di prodotti.

Il principio che ne sta alla base però è corretto e dunque per favorire l’abbronzatura puoi arricchire la tua alimentazione di cibi che contengono betacarotene e vitamina C, ovvero tutti i cibi con colore rosso, arancione o giallo. Carote, pomodori, arance, anguria, meloni sono tutti cibi che andrebbero consumati prima dell’inizio dell’estate per favorire l’abbronzatura e permettere di prendere colore più facilmente.

Oltre a questi, importanti per raggiungere un’abbronzatura dorata sono anche gli alimenti ricchi di antiossidanti, come le noci, le mandorle, il pesce azzurro, il salmone e alcune verdure come i broccoli, la lattuga, il sedano e la rucola. La verdura meglio se mangiata cruda o cotta al vapore, per mantenere inalterate le sue proprietà.

Per aumentare l’assorbimento del betacarotene inoltre è utile utilizzare l’olio extravergine d’oliva come condimento.

L’Autoabbronzante

È possibile abbronzarsi senza esporsi al sole grazie ad alcuni prodotti formularti a posta per questo scopo: gli autoabbronzanti. Questi agiscono generalmente grazie alla presenza tra gli ingredienti di alcune sostanze, in grado di reagire con le proteine che si trovano sulla superficie della pelle e formare complessi colorati. Tra i principali ingredienti degli autoabbronzanti figura il diidrossiacetone (DHA) o l’eritrulosio associati a vitamine e antiossidanti.

La colorazione dovuta all’autoabbronzante dura circa 3 giorni, compare dopo circa 4 ore dall’applicazione e questa può essere ripetuta a distanza di qualche giorno dall’ultima. Il trattamento può protrarsi fino a raggiungere il colorito desiderato. Generalmente le tonalità che si possono raggiungere variano dal dorato-ambrato fino al bronzeo.

Prima di procedere all’applicazione dell’autoabbronzante è necessario esfoliare la pelle per eliminare le cellule morte e garantire un colorito omogeneo. È inoltre necessario applicare il prodotto bene su tutto il corpo insistendo poco sulla zona di ginocchia e gomiti per evitare macchie più scure.

L’autoabbronzante non va confuso con l’intensificatore di abbronzatura o attivatore di abbronzatura, quest’ultimo infatti contiene sostanze in grado di aumentare la produzione di melanina come la tirosina (precursore della melanina).

Gli autoabbronzanti non vanno utilizzati in caso di pelle molto secca, acne o, nel caso del sesso femminile, quando è in corso il ciclo mestruale, in quanto ciò potrebbe influire sull’omogeneità del colore finale.

È opportuno utilizzare guanti per applicare il prodotto, per evitare discromie tra le mani e il resto del corpo.

Per ottenere un effetto più duraturo nel tempo, una volta raggiunto il risultato desiderato, è utile l’utilizzo di bagnoschiuma nutrienti e creme idratanti, l’effetto dell’autoabbronzante infatti svanisce per desquamazione e ricambio cellulare, un processo naturale e fisiologico che però può essere rallentato mantenendo la pelle sempre molto idratata, riducendo il numero di cellule morte.

Ci sono diverse tipologie di autoabbronzanti in commercio, sottoforma di gel, spray o creme. Un autoabbronzante che sta avendo un discreto successo in questa stagione è Ultra Bronze della Natural Fit.

Ultra Bronze: di cosa si tratta e come si usa

Ultra Bronze è un autoabbronzante made in Italy a base di ingredienti naturali che si presenta sottoforma di gel.

Gli autoabbronzanti gel tendono ad essere più semplici da utilizzare rispetto a quelli a crema o a spray, perché di più facile applicazione.

Il prodotto, il cui ingrediente principale è l’olio di germe di grano, che contiene vitamina E, acidi grassi essenziali e sali minerali, si comporta sia da autoabbronzante che da gel idratante e nutriente. In questo modo l’effetto dell’abbronzatura tende a durare più al lungo.

Per applicare Ultra Bronze è necessario prelevare poco prodotto e stenderlo in maniera omogenea su tutto il corpo dopo aver ben esfoliato la pelle con uno scrub.

È possibile acquistare Ultra Bronze direttamente dal sito ufficiale al costo di 49 euro.

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